Differenze tra le versioni di "Ciambella di Sant'Agata"

Da Pappa Wiki, ricette di una pediatra per le mamme a Km 0
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==Nota==
 
==Nota==
#E' una ciambella soffice e profumata, tipica di Sant'Agata Bolognese. E' nota anche come ciambella tenera per la sua caratteristica morbidezza o ciambella 3-3-3-1-1 per ricordare le dosi. E' diventata famosa quando è stata nominata in un libro di ricette di Petronilla, medico pediatra che dal 1928 teneva una rubrica culinaria sulla Domenica del Corriere. Io ho conosciuto questa ricetta grazie al libro Messina in cucina della Sig.ra Maria Manfrè Poddie. Il libro di ricette è costituito da una raccolta di quaderni che la Sig.ra Poddie ha vergato di suo pugno a partire dal 1938 e che i figli con affetto hanno pubblicato.
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# E' una ciambella soffice e profumata, tipica di Sant'Agata Bolognese. E' nota anche come ciambella tenera per la sua caratteristica morbidezza o ciambella 3-3-3-1-1 per ricordare le dosi. E' diventata famosa quando è stata nominata in un libro di ricette di Petronilla, medico pediatra che dal 1928 teneva una rubrica culinaria sulla Domenica del Corriere. Io ho conosciuto questa ricetta grazie al libro Messina in cucina della Sig.ra Maria Manfrè Poddie. Il libro di ricette è costituito da una raccolta di quaderni che la Sig.ra Poddie ha vergato di suo pugno a partire dal 1938 e che i figli con affetto hanno pubblicato.
  
 
==Preparazione della ricetta==
 
==Preparazione della ricetta==

Versione delle 16:51, 19 lug 2021


Ciambella di Sant'Agata
Ciambella di Sant'Agata.jpg
Descrizione
Ingredienti
  • Farina Maiorca (300 gr)
  • Zucchero(300 gr)
  • 3 Uova
  • Burro(100 gr)
  • Un bicchiere di latte.
  • Lievito per dolci (una bustina)
  • La scorza grattugiata di un limone
  • Zucchero a velo q.b.
Tempo di preparazione 25 minuti


Nota

  1. E' una ciambella soffice e profumata, tipica di Sant'Agata Bolognese. E' nota anche come ciambella tenera per la sua caratteristica morbidezza o ciambella 3-3-3-1-1 per ricordare le dosi. E' diventata famosa quando è stata nominata in un libro di ricette di Petronilla, medico pediatra che dal 1928 teneva una rubrica culinaria sulla Domenica del Corriere. Io ho conosciuto questa ricetta grazie al libro Messina in cucina della Sig.ra Maria Manfrè Poddie. Il libro di ricette è costituito da una raccolta di quaderni che la Sig.ra Poddie ha vergato di suo pugno a partire dal 1938 e che i figli con affetto hanno pubblicato.

Preparazione della ricetta

  1. Separate i tuorli dagli albumi.
  2. Sbattete a lungo i tre tuorli con lo zucchero, aggiungete a poco a poco sempre mescolando i 300 gr di farina.
  3. Aggiungete il burro fuso e continuate a mescolate.
  4. Sciogliete una bustina di lievito per dolci in un bicchiere di latte.
  5. Versate il latte nell'impasto e mescolate energicamente.
  6. Aggiungete la scorza grattugiata di un limone.
  7. Montate a neve gli albumi che avevate messo da parte e aggiungeteli all'impasto mescolando dolcemente per non farli smontare.
  8. Versate l'impasto in uno stampo per ciambelle e cuocete in un forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti circa.
  9. Sfornate, fate raffreddare la ciambella.
  10. Capovolgete lo stampo e sistemate la ciambella su un piatto di portata.
  11. Spolverate con zucchero a velo.

Consigli

  1. Ottima a colazione o a merenda per tutta la famiglia.
  2. Maiorca è un tipo di grano tenero a chicco bianco, a maturazione veloce, da secoli coltivato in Sicilia soprattutto in terreni aridi e marginali . Da sempre è stato considerato come il sinonimo del grano tenero siciliano e la sua farina sinonimo di farina per dolci. Infatti nelle ricette dei dolci siciliani anticamente si parlava esclusivamente di farina di Maiorca. Per conoscere meglio la Maiorca e le altre farine di grani antichi siciliani leggete il post Grani antichi siciliani : la scoperta di un tesoro dimenticato .
  3. Se non disponete di farina Maiorca potete utilizzare una farina 00.
  4. Se avete voglia di preparare dei dolci indimenticabili vi consiglio i Pasteis de Nata. Provateli, non ve ne pentirete.
  5. Provate, se vi va, a preparare le buonissime Amarene Sciroppate con le quali potrete arricchire torte, ciambelle, gelati o preparare gustose fresche bevande.

Conservazione

La ciambella può essere conservata a temperatura ambiente per qualche giorno, mantiene fragranza e morbidezza.


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